Archive for Maggio, 2014

Amaryllis una vera mania

Mag
16

Primavera porta i fiori e come ogni anno rispolvero i miei bulbi di amayrllis, una famiglia di fiori che allargo ogni sacrosanto anno. Dobbiamo capire che come fiore ammetto è piuttosto costoso, dai 18€ in piena stagione invasato e in fioritura agli 8€ circa per un bulbo… Immaginerete uno o duen all’anno non di più e così in tre annetti la mia famigliora di amaryllis cresce. Aspetto sempre l’offerta, le rimanenze, le giacenze, gli invenduti.. Perchè per non tenerli sul groppone li rivendono a prezzo ribassato… ma non sempre.. Arrivo quest’anno ad aver a inizio primavere cinque Amaryllis.

Uno Rosa. Uno Rosso… Uno arancio e i due new entry una coppia di bianchi. Già felice inciampo in una serra, dove hanno un cesto e cosa trovo un mese fuori stagione? Bulbi 3 x10€… mi sento male li osservo.. ok sono un po’ patiti ma possono farcela e me li porto a casa.

Li curo li metto nel loro vaso, li concimo con guan di pipistrello e le piante decidono di premiarmi, nonostante la sofferenza si riprendono, iniziano a vegetare ed eccole le gemme fiorifere! Il primo un bellissimo rosa multi corolla screziato.. mi mancava! Il secondo si aprirà a giorni e il terzo vedremo ma già <scalpito> sembra che il secondo sia un’arancio multi corolla lo fosse sarebbe il secondo colpaccio, visto che mi manca. Intanto il mio buon rosso fiorisce, il rosa classico pure e tutti i miei fiori sono forti e sani. Insomma ho un davanzale invaso da amaryllis!

Forse non tutti hanno la pazienza di attendere un anno per vedere un mese di fiori ma io attendo sempre febbrilmente il momento dove esplodono nella loro bellezza…

Problema… il davanzale inizia a essere stretto!
Comunque hanno bisogno davvero di poche cure.
Amore, un po’ di concime, vaso non troppo grande.
Sole pieno, ma attenzione al vaso nei periodi troppo caldi meglio schermarlo <io uso una tavoletta di legno> o il vaso si scalda e bolle le radici. Il sole va benissimo per le foglie che si caricano di energia. Poi l’inverno senza nemmneno bisogno di svasarli.. meglio metterli dentro basta una sola gelata e il freddo li uccide tutti.

Ed eccoli li imperterriti ogni anno a sbocciare in tutto il loro splendore!

 

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Meraviglie della Tecnologia

Mag
16
Ebbhè dovevo parlare del nuovo telefono. Dopo la caccia all’occasione, ho fatto il rodaggio. E devo dire che l’iPhone 4 della Apple è di una semplicità a dir poco mostruosa.
Facciamo un passo indietro. Io fin ora ho usato cellulari classici… passai a un evoluzionistico touch screen e già mi sentivo spaesata, senza la tastiera, tanto che optai per un Vodafone 5 e qualcosa non ricordo esattamente il seriale, con tanto di tastierino qwerty estraibile. Mi sentivo più a mio agio e meno spaesata. Poi a vedere sti cell tra whazzap non whazzap, social  network e chissà quali altre diavolerie.. Bhè restavo ancora legata al vecchio concetto di cellulare. In fondo si trattava appunto di un balzo evoluzionistico per me, che ero cresciuta a Nokia 3310.
Ve lo ricordate? Indistruttibile, inalterabile il solo e unico Nokia ideale come scudo contro pallottole e dardi vaganti, come se ne girassero ma rimane che era impossibile da distruggere.. o quasi
Tatanka mi masticò un nokia 3310 il giorno dopo averlo comprato, fu abbastanza ridicolo come avvenimento ma allora risi molto poco. Esco mi scivola il telefono e lei ZACCHETE lo prende al volo e me lo riduce a pezzettini.
Ok appurato il nokia era a prova di pallottole ma non di Tatanka.
Rimane che da allora sono rimasta affezionata a un genere classico di telefono. Schermo, anche a colori, sms, mms al massimo e PULSANTI.. i sacrosanti pulsanti e dopo una vita a imparare il T9.. volete levarmi i miei pulsanti? Ma viene il giorno dove tocca evolvere e dopo una settimana di prove e non prove ammetto che il balzo è notevole.
Collegamento wi-fi così non consumo le tariffe quando sono a casa.
veloce, pieno di applicazioni, alcune utili.. altre veramente inutili ma ci sono comunque e ben 16 giga di spazio.. 16 giga… me li sognavo col vecchio cell dopo 30 foto dovevo pulirlo o mi si impallava. Restano due difetti.. uno il tastierino! Mi manca non c’è nulla da dire.. e la batteria. Questi cellulari succhiano batteria come le zanzare il sangue e da li la seconda scelta evoluzionistica..
La Cover Integrata.
Scegliere..
Cover con batteria integrata
Cover con tastiera integrata

Di necessità virtù, senza tastiera vivo comunque ma una doppia batteria fa sempre comodo e da li la scelta della Cover diventa ovvia.

Obiettivo “Modernizzarsi” Raggiunto!

La caccia al Cellulare

Mag
6

 

E qui si parla di mesi di caccia.
perchè tra cellulari carini a basso costo ma poco utili con le nuove tecnologie e pieni di difetti.. o cellulari perfetti pieni di pregi ma che costano un salasso venoso. Aggiungi marche sottomarche marchette… si pure quelle a momenti.
La caccia al cellulare diventa veramente dura.

Ti guardi gli sconti le offerte tutto sperando di tirar giù qualcosina.
Soprattutto quando per una volta in vita tua decidi di prenderti un Signor cellulare e non il solito catorcino di rimpiazzo, dove ci si accontenta sempre. ma il problema è sempre lo stesso… Cavoli ma quanto costano?

400/500.. 700 € per un telefono..
modello sght 2345
tutti consecutivi tutti simili tutti con costi diversi a seconda delle mode.
Poi finalmente quando ormai ci si rinuncia e si comincia a guardare il solito telefono di ripiego, visto che quello che usi inizia a darti segnali preoccupanti… L’idea folgorante.

Fece tanto scalpore l’uscita dell’iPhone 5 pochi mesi dopo il 4 e la gente in coda per aver l’ultimo modello di un centimetro più grande. Cosa si son fatti poi del modello 4? Ed ECCOLI LA’! In svendita come usati.
ancora con la loro garanzia, tutti gli accessori, alcuni con la pellicola nuova, vittime della brama all’ultimo modello. E i prezzi che che iniziano a calare.
prima 250… poi 220… poi 200 e infine 180€…
usato di sei mesi con tutti gli accessori scatola inclusa e ancora sotto garanzia. Cavoli se devo spenderne un 100/150 per uno scrauso, posso spenderne 180 per uno esagerato seppur usato… E per una volta in vita mia farmi il tanto agognato mega telefono con tutto… peggio ancora l’iPhone il sogno dei cellulari. Almeno così dicono.

Ci tento.

Seguo le inserzioni, provo con qualche tentativo ma niente… qualcuno mi ha sempre preceduta. Ci ritento e ritento.. oggi mi va grassa un annuncio mi rispondono, hanno già un interessato ma ci va domani, se lo anticipo <.< primo che passa, telefono si compra. Sta a San Felice sul Panaro… non proprio dietro casa MA… a metà strada ci sta la zia! Mamma voleva andarla a trovare spetta bene che unisco le cose… Finisce con giro dalla zia. <metà strada non sprecata> Mamma contenta e io che vado a vedere sto telefono, per decidere se comprarlo oppure no.

Facciamola breve. Il telefono era davvero nuovo, originale, con tutti i pezzi e la sua bella scatola…

Mio <.< Mio mio! Nessun graffio, usato a mala pena e subito sostituito da un iPhone 5 <.< poverino.

Ora devo solo capire come funziona.
Tra internet
Fotocamera integrata
Wi-fi
Navigatore satellitare
Applicazioni assurde
Musica
Radio
Ecc ecc ecc ecc

Solo una domanda sorge spontanea.
Da dove CAVOLO eroga il caffè?

Viaggiare in Italia?

Mag
5

Da una conversazione Skype di alcuni giorni fa.

Ciccio “Allora la verrai ben a visitare Napoli? Ti faccio da cicerone, vedrai è bellissima la città”

Io “Senti Ciccio, ho alle spalle 3 terremoti, 2 uragani, 1 inondazione… e SECONDO TE io metto piede in una città vista vulcano sul mare? Si così mi faccio un’eruzione vulcanica in diretta, pioggia di lapilli che non fa mai male e uno tsunami giusto per gradire un po’ di frescura dopo la calura.”

Ciccio “Mi sa che lo prendo per un no.”

Io “Si chiama sopravvivenza e non sfidare la sfiga.”

Obiettivo: Prendere le catastrofi con Ironia.
Completato!

L’ingiustizia delle Scatolette

Mag
5

E venne il momento di far spesa felina.
Vai al negozio e io solitamente compro sempre la stessa cosa, Avendo Alucard malato di calcoli o gli compro Urinary o gli compro Urinary. La micia è sterilizzata e ci risparmiamo le cistiti con lo stesso prodotto. Nulla da dire, amano il mangime secco quindi non ho il problema di farglielo mangiare… Ma capita che ogni tanto ti dici “Cavoli posso dargli una volta al mese qualcosa di sfizioso!”

L’avessi mai pensato, e tutti i mesi ci casco eh.
Calcoliamo che la Royal Canin, per urinary, fa solo umido al pollo e manzo, cosa che Alucad e Kalì schifano a vista. Quindi mi dico, uno strappino alla regola non può fargli male… salto ovviamente tutta la roba commerciale classica e mi do al settore “BIOLOGICO”

Manzo, straccetti, pollo, agnello, coniglio, trota, fagiano, gamberetti, pesce atlantico, pesce pacifico (C’è differenza tra pesce azzurro di atlantico e pacifico?????) granchio, trota, lago, fiume abissi non abissi, con verdurine senza verdurine, in patè, a bocconi, straccetti, gelatina, senza gelatina, Al vapore, non al vapore, pesce carne carne misto pesce, mare monti.
Dieci minuti e già la bussola mia era andata.
La domanda spontanea… perchè se IO voglio una scatoletta di carne o pesce per me o mi mangio la schifosa Simmental o il terrificante tonno… con giusto le variabili allo sgombro o salmone e finisce li e per il gatto trovo cinquanta variabili di cibo?

MINIMO 50 variabili eh, a contar tutte le variabili offerte dalle varie marche quello è il numero minimo da provare.

Rassegnata all’idea che il mio gatto mangi meglio di noi umani, indecisa su cosa prendere.. ovvio stai per prendere una scatoletta, ma ti fai i patemi “e se preferisse l’altra?” nulla passano 20 minuti di indecisione, poi l’occhio casca su una scatola anonima della HILL’S con la scritta URINARY. Thò la Hill’s s’è messa a far le bustine per mici con problemi urinari.. sarà il solito pollo o manzo ( si pare che le case che producono i mangimi urinary usino solo pollo e manzo). Prendo la bustina e il mondo si illumina “Hill’S Urinary al SALMONE!“. Coro si arpe celesti che mi accompagnano e lascio perdere i trilioni di variabili biologiche e non… In fondo che deve mangiare il mio gatto? URINARY, perchè ammattire dietro cinquanta tipi di biologico come sfizio mensile se ho le bustine apposite? (Disse la ragione.. Ammettiamolo il salmone mi salvava l’esistenza neuronale).

Felice di non dover scegliere tra le mille opzioni e armata finalmente di Umido al pesce adatto al micio torno a casa. Croccantini ok, e prova del nuovo umido… Lo MANGIA! Non che Alucard sia fanatico delle Scatolette ma che ne mangi anche solo mezza bustina al giorno, condividendo con Kalì, andiamo già benissimo.. Insomma meglio del niente assoluto di prima.

 

operazione Umido COMPLETATA.
Finalmente Alucard ha bustine decenti, che non gli fanno male anzi, al gusto di pesce!
Emmenomale che non ho figli.

 

Il Cassetto dei calzini

Mag
4

Alucard1Domenica mattina.
Sonno pazzesco ma tocca alzarsi il bagno chiama e mezza addormentata vado a seguire la natura. Fin li una normalissima domenica se non fosse che al ritorno dal bagno alle 6 del mattino, quando le luci sono soffuse… Noto un mucchio nero vicino all’armadio. Il neurone ancora dorme e dal corridoio non capisco cosa sia. Mi avvicino cauta, lo osservo meglio e accendo la luce.

Si para dinnanzi l’ennesimo colpo gatto.

Non so chi sia stato dei due o se è stata un’azione congiunta di Kalì e Alucard fatto sta che io umana stordita non ho chiuso bene il cassetto dei calzini.. alias un cassetto di un metro per cinquanta <alla faccia del cassetto un cassettone> lasciando che ci fosse una fessura di tre centimetri se era tanto. BENE in quei tre centimetri i felini hanno, uno alla volta, tolto tutto quello che c’era nel cassetto e ammucchiato allegramente i miei calzini per terra.

Ma io dico.
che gusto c’è, mentre dormo, di andar a svuotarmi un cassetto, infilando le zampine in uno spazio veramente ristretto, fino al fondo per sfilare uno alla volta i miei calzini e farci un bel mucchietto. Ma a quale mente criminale può mai piacere un passatempo simile.

Mi volto e osservo i due imputati che sul cuscino accanto al mio mi fissano con faccine da angioletti innocenti. Abbatto qualche santo e butto tutto nel cassetto, lo sistemo poi alle sei del mattino non sto sicuro a riordinarlo. Lo chiudo e stavolta mi sincero che sia non chiuso ma sigillato e torno perplessa sotto le coperte. Non smetterò mai di chiedermi che gusto di provano i gatti in simili passatempi. Ma è dal tempo del rotolo di carta igienica tramutato in stelle filanti, che ho smesso d’aspettarmi una risposta.

Le Serie TV del 2014 – grande attesa

Mag
4

Ok sono serie tv dipendente.
alcune le guardo così di tanto in tanto, altre le aspetto tipo lumaca bavosa contando i giorni che mancano alla loro uscita.

SUPERNATURAL

Ditemi se non è bello sto telefilm.
Pare chiuderà alla decima stagione (siamo alla nona), ma ne è valsa ogni puntata. Saranno i mostri, saranno gli intrighi soprannaturali, sarà che hanno devastato tutto dalla genesi a ogni sorta di credenza.
SBAV
http://www.piratestreaming.net/serietv/supernatural-streaming-serie-tv.html

 

IL TRONO DI SPADE

Nemmeno va presentato.
Il Telefilm più telefilm della storia.
Dove nessun personaggio può dire d’essere fondamentale, anche i migliori schiattano.. Se poi sei imparentato Stark, hai un piede nella fossa assicurato.
Ogni Lunedì… speriamo per sempre °__°
http://www.italia-film.org/1234567-trono-di-spade-tvseries/

 

WAREHOUSE 13

Anche qui il fantasy, il soprannaturale e ogni sorta di leggenda si mescolano in un telefilm bellissimo. E è cominciata la quinta stagione °__°
http://www.italia-film.org/5719-warehouse-13/#gsc.tab=0

 

4 Maggio 2014 – L’alba dei 35

Mag
4

35 anni.. mi avessero detto 15 anni fa che li avrei compiuti sarei scoppiata a ridere, tanto lontani.. tanto vecchi eppure oggi non mi sento vecchia. Si ok non riesco più a fare due giorni senza dormire che collasso.
Amo un po’ troppo il letto e il piumone con un buon libro e i mici in coccola.
Si ok non esco più come un tempo a  strafarmi di birra.
Vado ancora a pescare senza perdere un colpo però. Si ok non sono vecchia ma sono comunque invecchiata. Me lo ricordano i capelli, che da un singolo ciuffo bianco ereditato da mia madre, ora ne ho qualcuno sparso.. nulla che le meches non possano nascondere alla vista. Forse un accenno di lievissime rughe ai lati degli occhi.. Ok si comincia con le creme effetto lifting e fingiamo non ci siano. La vista grazie al cielo non mi abbandona.. almeno quella.

Insomma Eccoli i 35.. cinque anni fa mi immaginavo sposata e con un pargolo e invece dove sono? Single senza figli e nemmeno ne voglio anche se la cosa va in lievissimo conflitto coi miei ormoni che ormai stanno urlando.. anche li facciamo finta di non sentirli eh, che fosse per loro dovrei procreare ma non ci penso minimamente. Vuoi per l’instabilità lavorativa, vuoi che da sola un figlio? peccarità.. E poi mi piace la vita da single.

Mi guardo indietro e vedo macerie.
Sarà colpa dei terremoti, inondazioni o uragani, ma il passato non mi attira per nulla e stranamente nemmeno il futuro. Eccomi qui alba dei 35 in una sorta di limbo dove non mi va ne d’andare avanti ne tornare sui miei passi. Diamo la colpa alla primavera, al maltempo e alla tromba d’aria che mi ha sconvolto l’esistenza tre giorni fa.. bel regalo di compleanno eh.

Sarà che i miei compleanni non sono mai stati il massimo della festa.
Sarà che sono coincisi più o meno con terremoto aquila, tornado o grandinate eccezionali.. della seria l’allegria si spreca. Quindi già l’idea di invecchiare non è che sorrida molto; sentire il proprio orologio biologico che ticchetta nervoso ancora meno… Se ci aggiungiamo catastrofi naturali su catastrofi naturali che rendono il mondo attorno a te lievemente triste e lugubre. Il gioco è fatto.
ODIO I MIEI COMPLEANNI.
Ma proprio li detesto, meglio metterlo bello in grassetto sia mai che non si noti. Da che ho memoria non me ne ricordo uno decente, divertente… o forse si dalla zia anni fa coi miei cugini… giusto qualcosa di diverso. Ma per il resto son sempre stati dei Flop pazzeschi, o in periodi dove a nessuno andava di festeggiare, non che gli dia torto, ma che sfiga puntuale come le tasse.

Vediamo se quest’anno ne esco indenne.
Non si esce.
Non si fa nulla.
Casa, letto, coperte.
Telefono staccato.

Se riesco a passare un compleanno senza catastrofi o problemi posso ritenermi soddisfatta. Vediamo se riesco ad arrivare a sera, per accocolarmi a dormire senza vedere, subire o fare troppi danni. Il Conto alla rovescia delle 24 ore inizia… ADESSO!

Ah via…
Tanti auguri a me.

Remember Tatanka

Mag
3

 

1621729_10203235154264677_1161561168_nTatanka 2000/2014
2014 anno nuovo e in un mese ha portato solo dolore.
Un’alluvione in zone, quelle della bassa modenese, già sofferenti per il terremoto.
L’anno in cui devo dire addio a Tatanka. 14 anni insieme, ti scelsi tra dieci in una cucciolata di batuffoli neri pieni di vitalità; una vitalità che ti ha accompagnata per quasi tutta la vita. Da due anni ormai si vedeva che eri stanca, sempre più sonnolenta, poi la vista e l’udito ti hanno abbandonata, ma tu eri li ancora in piedi, ancora giocosa, vivevi con il tuo fiuto.
Arriviamo al 2014 l’anno della fine.
Quattordici anni, nessuno avrebbe mai scommesso che un cane tanto grande arrivasse a questa età, ma tu ci sei riuscita, ti sei fatta amare da tutta la famiglia, vivevi per la tua famiglia e le lacrime non bastano, ma sono comunque dovute.

 

L’ultimo atto d’affetto per te è stato non farti soffrire.
Da tre giorni eri paralizzata, le zampe dietro avevano ceduto, immobile sulla tua coperta ad annusare il mondo e oggi, il tuo muso aveva solo un’espressione “Perchè”. La gioia dell’annusata, delle carezze, era svanita dal muso, solo quell’angosciante espressione di chi non capisce il perchè della sofferenza. La vecchiaia non è una malattia curabile e alla fine la decisione è stata presa. Quante ora ti rimanevano? Non lo sappiamo, poche… eri al limite delle tue forze, ma ora non soffri più, puoi nuovamente correre. La decisione più umana che potevamo prendere.

 

Addio Tatanka.

 

Grigio vs Nero – Kalì

Mag
3

E dovevo pur arrivare a parlare di loro, i due mici del mio cuore.
Alucard il Grigio
Kalì la Nera

Kalì2

Kalì
Gattina nera.

Era il 2008, una primavera fresca all’aquila e proprio quando l’estate si avvicinava ecco che Kalì entra nelle nostre vite. Era una micina nera, la più piccola della cucciolata, tanto che a vederla mi veniva in mente solo l’appellativo “gatto ratto”. Avevamo già un bel gattone Alucard, un animale allora asociale, che si faceva sempre i fatti propri, non faceva mai le fusa, in perenne osservazione, cosa pensasse? L’ho dedotto solo anni dopo, ma ci arriverò.

Kalì entra nella nostra vita, nostra perchè fu la gatta del mio convivente, lui la volle e scelse, e la piccola fu la sua bambola. Ancora mi sento in colpa, dovevo impedirgli di trattare un gatto come fosse una bambolina di pezza, ma per quieto vivere e siccome era la sua gatta, alla fine non intervenni mai e kalì crebbe, amatissima si ma anche insicura. Ogni sua paura, insicurezza, terrore fu accentuato all’inverosimile, ogni miao, tremore era rassicurato con coccole, cosa che li rafforzava. A nessuno era permesso prenderla in braccio, per accarezzarla si doveva praticamente chiedere permesso e la piccola viveva perennemente in braccio al suo padrone.

Più che un gatto era un pupazzo, piccolo dolce e fifone.
Io? Io ero un’estranea, non mi calcolava, non mi considerava ero una sconosciuta di cui aver paura e non farsi mai toccare. Anche Alucard era poco considerato era solo un altro elemento in casa ma l’unico affetto e mondo di quella micia era il mio ex.

Venne haimè il 2009 e con lui il terremoto.
La cosa fu traumatica per tutti, ma almeno noi persone razionalizziamo, gli animali no.
Venne il tempo del campo, venne il tempo di tante sofferenze e i mici? Tra chi diceva di mollarli, abbandonarli o peggio annegarli. Io mi impuntai erano nostri e ne avevamo cura… Grande errore? Per me no ma il mio ex aveva ben altre idee. E li iniziò il martirio della povera kalì. Il suo più grande trauma.

Per un mese visse in una tenda con me e Alucard, il mio ex? Non la considerava, non la coccolava, era straziante sentirla piangere continuamente il suo richiamo verso chi era il suo mondo e ora non le donava nemmeno una carezza. Il peggio venne quando lui decise di lasciarmi e la Micia divenne un problema. I suoi gliela avrebbero lasciata? Altrimenti che fine avrebbe fatto? Manfrine su manfrine che mi scodellò al punto che per non rischiare che la piccina rimanesse per strada, con un destino di morte assicurato, la portai via con me e Alucard.

Quando partimmo non solo io ero distrutta dalla separazione, io almeno potevo ragionare, Kalì era in balia degli eventi che non comprendeva, si sentiva abbandonata e piangere e miagolare era una costante, manifestava continuamente la sua disperazione cercando chi ormai l’aveva lasciata. Arrivammo a Modena, Alucard cambiò completamente modi, da serio e isolato gattone, liberatosi del mio Ex, che ora mi rendo conto lui ha sempre odiato, è diventato improvvisamente allegro, festoso e fusoso. Si vede che non ha mai tollerato il mio ex e ero io la sua padrona che lui voleva, bhè almeno qualcuno era felice, il problema rimaneva kalì.

Il campanello, un rumore, un estraneo, qualsiasi cosa la terrorizzava e si nascondeva ovunque potesse infilarsi anche per ore se non per giorni. Non si faceva toccare da me osservandomi con disperata diffidenza e io mi ritrovai in casa una gattina che mi odiava e allo stesso tempo era nella totale disperazione. Se provavo a forzarla toccandola la paura cresceva, insomma un vicolo cieco. Per fortuna si era avvicinata ad Alucard e decisi di lasciarli fare, darle tempo ignorandola e aspettando che lei si ambientasse.
Giorno dopo giorno la piccolina ha iniziato ad ambientarsi, piccoli passi che ha compiuto in 4 anni, dalle prime coccole che venne a reclamare saltandomi in braccio la prima volta. Al primo estraneo che ha accolto con curiosità e non paura. Alle prime fusa, primi miao rivolti a me, primi giochi con Alucard. Quattro anni dove la piccola ha combattuto ogni giorno affezionandosi e avvicinandosi sempre di più fin quando ha deciso, almeno spero, che come umana per lei non fossi poi così male.

E perchè scrivo tutto ciò?
Perchè dopo 4 anni finalmente siamo all’epilogo credo.
Ho un gattone adorabile e una micetta bellissima e dolcissima.
Una micetta che ha finalmente deciso che val la pena condividere il letto con me e Alucard.
Infilarsi con noi sotto le coperte, dormire contro il mio fianco e darmi il buongiorno strofinando il nasino sulla mia faccia. Alucard fa queste cose da sempre con me, ma finalmente con l’autunno 2013 Kalì ha ceduto e iniziato anche lei a mostrare senza riserve tutto il suo dolcissimo affetto.

Ci son voluti 4 anni.
Ma ad averla in braccio ora, che fa le fusa e mi fissa coi suoi occhioni gialli… mi dico solo che si ha sofferto ma ne è valsa la pena per essere ora felice. 1912197_804472649566586_1600681309_n