3 Maggio 2013 – Castelfranco Emilia

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Dai Quotidiani.
“Il tornado di media intensità ha seguito una direzione est/nord-est da Castelfranco Emilia, passando dalle zone del terremoto del maggio 2012 fino a lambire le zone del ferrarese. Secondo Coldiretti sono circa un milione di euro i danni alle coltivazioni. Ci sono anche famiglie sfollate. Grandine con chicchi grandi come noci a Modena”

E Ancora
“E’ come un altro terremoto”. Il sindaco di Mirandola, Maino Benatti, arriva di corsa nella frazione di San Martino Spina dove la tromba d’aria che ieri pomeriggio ha colpito la pianura padana ha fatto i danni maggiori. Feriti, case scoperchiate, campi e coltivazioni devastate, alberi sradicati, danni per centinaia di migliaia di euro, ancora una volta, nelle stesse zone del terremoto del maggio 2012.

Il governatore Vasco Errani ha raggiunto la zona di Mirandola assieme al direttore della protezione Civile, Maurizio Mainetti: “Un conteggio definitivo lo avremo tra poche ore”, poi la conferma che i feriti tra la zona del modenese, del bolognese e del ferrarese dove è passato il tornado sono 11 di cui sei portati precauzionalmente in ospedale: nessuno grave, quasi tutti colpiti da calcinacci o oggetti trasportati dal vento, oltre a due persone colpite da malore.”

Castelfranco Emilia
Maggio 2012 a un anno dal terremoto.
Il Primo tornado, allora non lo sapevo, ma oggi si, ve ne sarebbero stati altri. Una cosa impensabile, vista solo nei film colpisce la piccola cittadina di Castelfranco a 6 km da casa mia.

Altra piccola tragedia dimenticata dai Mass media
nessuno se n’è interessato, eppure quel piccolo fazzoletto di terra, che è Modena con la Bassa Modenese ne aveva ancora ben lungi prima di smettere di soffrire.

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