Grigio vs Nero – Kalì

Mag
3

E dovevo pur arrivare a parlare di loro, i due mici del mio cuore.
Alucard il Grigio
Kalì la Nera

Kalì2

Kalì
Gattina nera.

Era il 2008, una primavera fresca all’aquila e proprio quando l’estate si avvicinava ecco che Kalì entra nelle nostre vite. Era una micina nera, la più piccola della cucciolata, tanto che a vederla mi veniva in mente solo l’appellativo “gatto ratto”. Avevamo già un bel gattone Alucard, un animale allora asociale, che si faceva sempre i fatti propri, non faceva mai le fusa, in perenne osservazione, cosa pensasse? L’ho dedotto solo anni dopo, ma ci arriverò.

Kalì entra nella nostra vita, nostra perchè fu la gatta del mio convivente, lui la volle e scelse, e la piccola fu la sua bambola. Ancora mi sento in colpa, dovevo impedirgli di trattare un gatto come fosse una bambolina di pezza, ma per quieto vivere e siccome era la sua gatta, alla fine non intervenni mai e kalì crebbe, amatissima si ma anche insicura. Ogni sua paura, insicurezza, terrore fu accentuato all’inverosimile, ogni miao, tremore era rassicurato con coccole, cosa che li rafforzava. A nessuno era permesso prenderla in braccio, per accarezzarla si doveva praticamente chiedere permesso e la piccola viveva perennemente in braccio al suo padrone.

Più che un gatto era un pupazzo, piccolo dolce e fifone.
Io? Io ero un’estranea, non mi calcolava, non mi considerava ero una sconosciuta di cui aver paura e non farsi mai toccare. Anche Alucard era poco considerato era solo un altro elemento in casa ma l’unico affetto e mondo di quella micia era il mio ex.

Venne haimè il 2009 e con lui il terremoto.
La cosa fu traumatica per tutti, ma almeno noi persone razionalizziamo, gli animali no.
Venne il tempo del campo, venne il tempo di tante sofferenze e i mici? Tra chi diceva di mollarli, abbandonarli o peggio annegarli. Io mi impuntai erano nostri e ne avevamo cura… Grande errore? Per me no ma il mio ex aveva ben altre idee. E li iniziò il martirio della povera kalì. Il suo più grande trauma.

Per un mese visse in una tenda con me e Alucard, il mio ex? Non la considerava, non la coccolava, era straziante sentirla piangere continuamente il suo richiamo verso chi era il suo mondo e ora non le donava nemmeno una carezza. Il peggio venne quando lui decise di lasciarmi e la Micia divenne un problema. I suoi gliela avrebbero lasciata? Altrimenti che fine avrebbe fatto? Manfrine su manfrine che mi scodellò al punto che per non rischiare che la piccina rimanesse per strada, con un destino di morte assicurato, la portai via con me e Alucard.

Quando partimmo non solo io ero distrutta dalla separazione, io almeno potevo ragionare, Kalì era in balia degli eventi che non comprendeva, si sentiva abbandonata e piangere e miagolare era una costante, manifestava continuamente la sua disperazione cercando chi ormai l’aveva lasciata. Arrivammo a Modena, Alucard cambiò completamente modi, da serio e isolato gattone, liberatosi del mio Ex, che ora mi rendo conto lui ha sempre odiato, è diventato improvvisamente allegro, festoso e fusoso. Si vede che non ha mai tollerato il mio ex e ero io la sua padrona che lui voleva, bhè almeno qualcuno era felice, il problema rimaneva kalì.

Il campanello, un rumore, un estraneo, qualsiasi cosa la terrorizzava e si nascondeva ovunque potesse infilarsi anche per ore se non per giorni. Non si faceva toccare da me osservandomi con disperata diffidenza e io mi ritrovai in casa una gattina che mi odiava e allo stesso tempo era nella totale disperazione. Se provavo a forzarla toccandola la paura cresceva, insomma un vicolo cieco. Per fortuna si era avvicinata ad Alucard e decisi di lasciarli fare, darle tempo ignorandola e aspettando che lei si ambientasse.
Giorno dopo giorno la piccolina ha iniziato ad ambientarsi, piccoli passi che ha compiuto in 4 anni, dalle prime coccole che venne a reclamare saltandomi in braccio la prima volta. Al primo estraneo che ha accolto con curiosità e non paura. Alle prime fusa, primi miao rivolti a me, primi giochi con Alucard. Quattro anni dove la piccola ha combattuto ogni giorno affezionandosi e avvicinandosi sempre di più fin quando ha deciso, almeno spero, che come umana per lei non fossi poi così male.

E perchè scrivo tutto ciò?
Perchè dopo 4 anni finalmente siamo all’epilogo credo.
Ho un gattone adorabile e una micetta bellissima e dolcissima.
Una micetta che ha finalmente deciso che val la pena condividere il letto con me e Alucard.
Infilarsi con noi sotto le coperte, dormire contro il mio fianco e darmi il buongiorno strofinando il nasino sulla mia faccia. Alucard fa queste cose da sempre con me, ma finalmente con l’autunno 2013 Kalì ha ceduto e iniziato anche lei a mostrare senza riserve tutto il suo dolcissimo affetto.

Ci son voluti 4 anni.
Ma ad averla in braccio ora, che fa le fusa e mi fissa coi suoi occhioni gialli… mi dico solo che si ha sofferto ma ne è valsa la pena per essere ora felice. 1912197_804472649566586_1600681309_n

 

 

 

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