Cartomanzia Online, una truffa generalizzata sia per utenti che operatori.

Set
29

1-tarocchi

Era tanto che non scrivevo, ma quando non si ha nulla da dire il silenzio è d’oro e se l’unico argomento sono problemi di salute, diventa pure noioso e patetico, quindi risparmio al mondo della rete storie di struggente vita, che già non è che io sia molto fortunella e passo oltre.

Parliamo de… Lavori online!
Il mondo della rete si sa è selvaggio, molti se ne approfittano offrendo lavori da casa facili, almeno così dicono. Ora che sono bloccata a casa per un post operatorio alla gamba destra, si cerca qualcosa da fare comodamente seduti, anche perchè altrove non posso andare più di tanto e tra articoli per un servizio online qualcosina si tira su e sono incappata nel fatidico: Ricerca Operatrici di Cartomanzia.

Ora alcune premesse, qualcosa so di tarocchi e affini, più avanti vedere delle parole tra virgolette “” bhè spiegano il concetto ma evito il termine scurrile utilizzato dai vari utenti, più che altro per non urtare la sensibilità di alcuni, questo per far intendere che alleggerisco il discorso con una sorta di censura verbale o scritta che sia per evitare travasi di bile o altro. Ma andiamo per gradi.

A luglio trovo un annuncio ben fatto sulla ricerca di operatrici di cartomanzia, occhio che l’annuncio ancora sta in giro e sti truffatori non hanno mollato l’osso ma continuano a fregare allegramente chi risponde. Minimo salariale, lavoro da casa col pc, ma oggigiorno perchè fare gli schizzinosi? Contatto e inizia la presa per i fondelli, che da un giorno all’altro era sempre più evidente, difatti dopo 5 giorni il vaffanculo fu epico. Intanto appena ti contattano iniziano a chiederti se sei disposta a fare anche intrattenimento, ma non ti spiegano MINIMAMENTE le razza di porcherie che usciranno fuori, per intrattenimento si intende assecondare le porcate dei “signori” maschi che chiamano e fin li è anche accettabile ma non esiste nessun filtro per i generi, quindi ti può capitare il “segaiolo” tranquillo ma anche il malato di mente totale. Ovviamente nessuna preparazione, nessun avviso ecc ecc ecc Ma siccome pagano di più e sono maggiori le chiamate uno che fa? Ci prova.

Primo punto, l’offerta per cartomanzia è uno specchietto per allodole lo usano per avvicinare utenti femmine da lanciare poi come carne in questa schifezza.

Io son durata, vediamo… 5 giorni in tutto.
Durante i quali le chiamate per cartomanzia e anche li ci arrivo dopo eh, erano una goccia nel mare, mentre quelle di “segaioli allegri” una marea infinita. Ho beccato dai feticisti dei piedi, al bestemmiatore la cui massima aspirazione era infilare un crocifisso la dove NULLA dovrebbe entrare e pretende che tiri madonne a tutto spiano. Uomini che lamentavano che pagando la chiamata dovevi dargli numero, indirizzo telefono e anche accoglierli “nel tuo letto a farti ripassare” e diventavano violenti verbalmente al no. C’erano i pazzi che sognavano di farsi fare un “servizio” da un trans, amanti del connubio salsiccia e bocce, o quelli che amavano gli “escrementi” di ogni genere o chi voleva ragazzine giovani perchè? Bhè Non domandiamocelo anche se la risposta è ovvia. Pazzi furiosi che si chiudevano in bagno durante la pausa lavoro per telefonare e farsi un “servizietto” o chi chiamava parlando sottovoce per non farsi sgamare da moglie o famiglia, insomma scusate Signori Uomini ma per uno che si salva ce ne sono almeno due o tre che andrebbero castrati a vista. Ovviamente in questo letamaio non ti spiegano un tubo e le chiamate per cartomanzia sono diciamo una pausa nello schifo finchè non scopri cosa? Che anche li chiamano i “porci arrapati” e che il gestore ascolta le chiamate, perchè se ricordi che è un servizio di cartomanzia, questi ti richiamano dicendo che devi assecondare e resti basito… C’è mi chiamano per le carte e finisce a segar il legno? Assurdo.

Ma parliamo ora della cara cartomanzia… preparazione? NULLA in pratica sparano minchiate a caso a un branco di boccaloni, perlopiù donne, che cercano amore amore amore e la maggior parte sono sposate e hanno l’amante e non sapendo come districarsi in questo casino vogliono saper dalle carte come fare, chi le ama ecc ecc ecc Ma siete grulle o cosa?  Qui viene il dubbio che quando fu distribuito il cervello i maschi fossero in bagno a farsi un solitario e molte donne a far la tinta ai capelli o non si spiega la vastità dell’idiozia umana.

E fin qui direte “bella roba” ma non sapete il meglio! Come dicevo ascoltano le chiamate e BAM ti arrivano a richiamare se non sei sufficientemente “porca” per assecondare i clienti e pertanto ti danno un calcione nel sedere e salutano, ma questa è solo una Scusa. Scusa? Si la usano per non pagare, in pratica ti fanno sorbire lo schifo, ti sfruttano e poi eliminano loro guadagnano il 100% sulle chiamate e non pagano con la scusa del prova, del non essere capaci, di non aver superato il test o chi se ne va schifata (grazie google e forum che parlano dell’argomento) la ricattano che se molla non pagano. Quindi l’inculata è bilaterale. L’utente fesso che chiama i numeri a pagamento per carte, futuro o un solitario, quando si potrebbe comprare una bella rivista e darsi una regolata e per chi ci lavora, sfruttato, usato e infine gettato via come spazzatura. In fondo ci ho perso solo cinque giorni, esperienza più che altro interessante sul lato “umano” che mi ha fatto salire a mille la nausea verso il genere maschile e la tristezza per la stupidità femminile.

Insomma una delle tante truffette della rete dove chi si arricchisce è l’ennesimo furbone che si approfitta delle pulsioni “schifide” maschili e dell’insicurezza femminile sfruttando operatori e operatrici che vengono usati e scaricati tenendosi tutto il guadagno, che gli auguro di spendere tutto in cure mediche, almeno questo concedetemelo.

Morale della favola. Sembra facile? Promettono pagamenti sicuri? Non ti spiegano una beneamata fava? Diffidare gente diffidare sempre se poi non c’è uno straccetto di contratto, anche per i servizi definiti prestazioni occasionali, diffidare sempre che qui i furbi son sempre pronti e si approfittano di tutti sia di chi è insicuro, di chi deve per forza infilarsi le mani nei pantaloni e di chi cerca un lavoretto per arrotondare. Tutte vittime di “furbacchioni” ben preparati. Io la prendo con filosofia, qualcosa ho imparato.

Il Dolore Della Memoria. 6 Aprile 2009 – 20 Maggio 2012

Lug
21

Pezzo indipendente che scrissi per un sito blogger, a quasi un anno di distanza lo rileggo e mi tornano i brividi.

http://www.paid2write.org/altro/il_dolore_della_memoria_aprile_2009_20_maggio_2012_22467.html

 

Correva l’anno 2009, per l’esattezza il 5 Aprile. Era una serata come tante e la gente, stanca per il lavoro, rientrava a casa: cenava, si dedicava alla visione dei programmi serali, normale routine in un paesino alle pendici delle montagne che circondano l’Aquila, a circa sei chilometri dalla ormai tristemente famosaPaganica diventata nota, nelle cronache nere, proprio quell’anno. Era arrivata la primavera, l’aria iniziava a riscaldarsi e i profumi dei boschi arrivavano fino in cima alle montagne, un senso di risveglio generale dal torpore dell’inverno, pervadeva tutti gli abitanti dei piccoli paesini limitrofi alla storica città.

Domenica delle Palme, la città era perlopiù deserta, le case e gli appartamenti studenteschi svuotati dai ragazzi che erano tornati a casa per le vacanze; l’Aquila città degli studenti, piena di vita durante l’anno scolastico, in quei giorni era a dir poco deserta, ma in fin dei conti fu un bene. La notte scorreva tranquilla, come sempre succede in cima alle montagne, lontani dal traffico e dai rumori molesti; scattò la mezzanotte e iniziò il fatidico 6 Aprile 2009, allora c’era anche chi era sveglio, chi era in ferie e si godeva la serata piacevole. Scoccarono le 3.30 e iniziò la distruzione.

Provate a contare… uno… due… tre… contate fino a trenta. Contate immaginando il buio del Black Out, il boato simile a quello di un tir che passa dentro casa, tutto intorno a voi che trema, i suoni delle pietre che si spezzano, delle case che crollano, delle urla o del cuore martellante nel petto che sembra voler scoppiare dalla paura. Contate fino a trenta, non saranno mai abbastanza veloci i secondi. Solo un pensiero aleggiava quella notte tra coloro che subirono il sisma: “Siamo Morti”; ma molti riuscirono a sopravvivere e come fantasmi uscirono dalle loro case, alcune in piedi, altre danneggiate, altre crollate. Chi era ancora vivo e sano correva a cercare amici, parenti, conoscenti; alcuni scavavano con le mani nude tra le macerie, alla ricerca di chi mancava all’appello e le persone si univano nelle piazze, con ancora addosso: i pigiami, una coperta, qualsiasi cosa potessero aver preso mentre fuggivano da casa.

La città era in ginocchio, la maestosa Aquila ridotta a macerie fumanti e polveri sottili; nei paesini attorno alla città la situazione era, se possibile, ancora più disperata. Le comunicazioni tagliate o sature per le chiamate d’emergenza, nessun modo di contattare amici e parenti, le strade invase dalle macerie, le auto danneggiate e gli abitanti di quei piccoli centri urbani, osservavano dall’alto dei loro piccoli mondi, la grande città urlare il suo dolore. Urla e sirene si mescolavano nell’aria arrivando come echi lontani fino in cima alle montagne, gli abitanti dei piccoli borghi non potevano far altro che aiutarsi, stringersi tra loro e osservare atterriti la grandeAquila agonizzante.

6 Aprile 2009, ore 3.30.
Una notte che nessuno di coloro che ha vissuto dimenticherà mai.

Passarono gli anni, ogni anniversario le radio si riempiono della “Canzone per l’Abruzzo”, i tg ricordano, i programmi si lanciano nella memoria, un fenomeno mediatico che si ripete come un circo. Ogni anno ci ricordano un pezzo d’Italia spezzato, memorie che sembrano spegnersi puntualmente a maggio, ma il quinto mese è testimone di un altro disastro, della stessa portata, spesso nascosto nell’ombra.

Bassa Modenese, primavera 2012.
Sono trascorsi tre anni dalla catastrofe in Abruzzo, il terzo anniversario è appena trascorso col solito colpo di coda mediatico che ha visto passare in rassegna: articoli, servizi di repertorio e in diretta, musica, social network. La solidarietà, almeno nelle parole, è sempre presente sulla bocca di tutti.

E venne il 20 Maggio, molti non sanno come sia la vita nella Bassa: un luogo strano, magico, dove la vista può spaziare per decine e decine di chilometri, fino ad accarezzare la cornice dell’appennino. Il cimone è la piccola vetta maestra di quelle pendici e in maggio, spesso, ha ancora sbuffi di neve che ne decorano la cima; i campi, i frutteti e i vigneti, sono un tripudio di verde d’ogni sfumatura, il grano e l’erba medica crescono rigogliosi e già si vedono i filari di granturco germogliare e diventare ogni giorno più sani e forti. I campi incolti sono un fiorire di papaveri e ranuncoli, che aggiungono pennellate di giallo e rosso al verde cirostante. La Bassa: terra di fiumi, campi coltivati,i canali d’irrigazione, zanzare e caldo afoso in estate, nebbie e umidità d’inverno, luogo di piccoli paesi orgogliosi delle loro torri con campane e orologi, ricordo di tempi antichi. La Bassa Modenese o si ama o si odia, per i suoi pregi e i suoi difetti.

La Bassa Modenese venne ferita gravemente il 20 Maggio del 2012 alle ore 4.04, quando un nuovo sisma fece tremare di paura l’Italia e spezzò un piccolo fazzoletto di terra, circa 40 chilometri quadrati, tramutandolo nel teatro di una nuova distruzione. Paura, macerie e morti si ripeterono in un luogo conosciuto per la sua calma e tranquillità.

I mass media si lanciarono sulla nuova provincia ferita, in televisione si videro nuove immagini di morte e distruzione, servizi in diretta, nessuno s’aspettava che di lì a nove giorni la terra avrebbe richiesto un nuovo tributo. Il 29 Maggio la terra tornò a tremare, causando altri danni nelle zone già lesionate dal primo sisma e distruggendone altre che erano scampate fino a quel momento; la terra era spezzata, i campi solcati da enormi voragini e i campanili e le torri, fasti di tempi antichi, distrutti in macerie che lasciavano i cuori dei modenesi smarriti. Molti di coloro che hanno visto i servizi non hanno mai ben capito quanto fu doloroso per i modenesi perdere le torri e i campanili, al pari di cari amici. Per la maggior parte degli Italiani sono solo strutture, ma per gli abitanti della Bassa erano qualcosa di più. Erano e sono la memoria della terra, esistono da prima della bonifica dei campi e delle coltivazioni, i loro grandi orologi segnavano l’inizio e la fine del lavoro, tutti ne beneficiavano in un’epoca dove la tecnologia era pura fantasia; la vita veniva scandita dai loro rintocchi. Una reminescenza e un orgoglio che pervade tutti i modenesi, le torri e i campanili uniti ai loro orologi, sono l’emblema di una popolazione, il suo specchio e come loro la gente fu spezzata.

Si per un po’ Modena è stata nelle prime pagine della cronaca, ma presto, nell’arco di un mese dal secondo sisma, le notizie sono sfumate, rimpicciolite e infine dimenticate. Ogni anno ad Aprile inizia il periodo dei ricordi, si canta l’Abruzzo, ma quando inizia Maggio tutto si spegne.

Modena, piccola città dimenticata.

Io c’ero nel 2009.
Io c’ero nel 2012.
Io ho visto entrambi gli orrori.
E ogni notte devo far i conti coi ricordi: urla, boati, sirene e morti, tornano a farmi visita nei sogni.

Baccarani Micaela

Traumi da Movie Maker di Microsoft

Lug
15

Iniziamo dal.. che l’è movie maker?
Ecco fin ora ho ignorato pure io questo programma che stava sul mio pc dalla sua nascita, fa parte del pacchetto standard di windows, ma come me immagino che molti nemmeno sappiano che roba viene appioppata insieme al pc. Programmi che restano nell’oblio del computer e spesso mai usati, fin quando… BAM. Scopri che esistono.

Partiamo dall’inizio. Ormai il libro è una fissa e cerco di farmi la promozione da sola, anche se so che richiederà decisamente secoli, ma pazienza un passettino alla volta. Tra questi passettini c’era il fantomatico Video Promozionale… Ovvero? Farsi il video del libro, per presentarlo alle community come Youtube, oltre che usarlo per pubblicizzare in generale. E fin li uno dirà e che sarà mai pigli il cellulare e fai sto video… Eh no! Li casca il video… deve essere inerente al libro, farne capire magari la trama, evocare l’idea che il libro trasmette… Ecco panico assoluto, io che uso phostohop continuamente non avevo idea di cosa usare per un VIDEO!

Santo Google, lancio una ricerca e scopro i programmi disponibili free per fare questo “Sporco lavoro” e cosa leggo? Movie Maker e il mio neurone si sveglia e mi da una gomitata mentale. “Ehi bella guarda che ce sta sul pc” Seguo il consiglio del neurone sveglio e controllo.. c’è! Bene il problema diventa usarlo, un po’ come programmare un videoregistratore negli anni 80 con le istruzioni in polacco, un classico che non tramonta mai. Ma reduce appunto dai suddetti libretti di istruzioni in lingue che nemmeno sapevo esistessero, affronto Movie Maker, che per fortuna non è in cirillico, ma in ITALIANO.

Non mi dilungherò sulle prove, riprove, santi del paradiso che cadono come se piovesse, fatto sta che dopo tre ore di sudata fatica riesco a caricare questo benedetto video. Non è il massimo, non è nemmeno professionale, ma è mio ed è il primo. Col tempo spero di affinarmi nella tecnica.

 

Publishing fai da te?
no editor?
hahihaihahi haiiiii!

Calda estate

Lug
3

DemonsIISono stata latitante dal blog lo ammetto, ma ho anche ottimi motivi.
Si sa che ultimamente lo scrivere occupa molto del mio tempo libero, tanto che al primo libro, seguito il secondo e ora sto lavorando al terzo… Ma che cosa ho imparato in questi mesi?

Semplice il mondo dell’editoria è fatto di squali e sciacalli.
Che se possono ti pigliano, spolpano e nemmeno lasciano la carcassa.
Che il Self Publishing è una vera e propria giungla e molti vivono di letterale SPAM per farsi vedere e leggere. Insomma un vero inferno che pure la calura estiva sembra gelida a confronto. Ma andiamo per gradi.

Ero rimasta al primo libro e al servizio Lulu.com
http://www.lulu.com/spotlight/MicaelaBaccarani
Come noterete la vetrina si è arricchita abbondantemente, il secondo libro è finito e si, sto lavorando al terzo, ma visibilità nemmeno a pagarne oro. Nel mentre ho ricevuto un paio di offerte da degli editori, uno con commenti Lusinghieri, ma il contratto haimè era una cosa indecente che ovviamente è stato rifiutato. Vi copio i commenti sul Primo Libro.

“”Gentile autore

BACCARANI MICAELA

il comitato lettura della nostra editrice ha provveduto ad esaminare il manoscritto dal titolo DEMONS – L’alba di una nuova era. Il mondo visto con gli occhi dei malvagi esprimendo per lo stesso le seguenti considerazioni.

Sguardo d’insieme

(…) Buon apprezzamento ha suscitato l’opera arrivata presso il nostro comitato lettura. Un libro che nel suo scorrere fluido va a toccare le corde più profonde della fantasia. Un viaggio in un mondo immaginario dove fanno da padroni i malvagi e il male in generale visto e raccontato come soggetto principale.

Coinvolgente, piacevolissimo ed emozionante. Buonissime le descrizioni dei personaggi di cui va esaltata l’accurata introspezione psicologica. Romanzo piacevole da leggere nonostante la lunghezza, ricco di particolari e dettagli minuziosamente descritti che permettono al lettore di immaginare, quasi esistessero realmente gran parte dei luoghi e dei personaggi. (…)

Analisi dello stile narrativo

Un manoscritto che si presenta interessante, è ben scritto chiaro ed intuitivo. Si rilevano alcuni refusi che si dovranno modificare in sede di correzione bozze.

L’esito e la collana editoriale

Il comitato, sulla base di quanto evidenziato, ha espresso PARERE FAVOREVOLE relativamente alla pubblicazione del manoscritto nella collana editoriale XX XXXX, riservata ai romanzi e alla narrativa.

Ci rendiamo sin d’ora disponibili a fornirLe quant’altra informazione o precisazione si rendesse necessaria. Attendiamo Sue conferme al fine di programmare e concordare l’uscita del Suo libro.

Ci è gradita l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti.

La redazione””

Immaginate me autore emergente che legge una simile recensione, come na cogliona mi son messa a piangere, poi è arrivata l’acqua gelida, tanto bello il commento tanto terribile il contratto che mi ha riportata coi piedi per terra e fatto decidere, per ora, di proseguire col self publishing. Ovvero me lo pubblico da sola. Proseguo per la mia strada col gruppo Facebook e nel mentre conosco un blogger <si scrive così? mhà> tale Vincenzo e scattano una serie di Mail a cui è conseguito un articolo, sono molto lusingata, sulla mia esperienza in questo mondo dell’auto editoria.

http://www.selfbooks.net/

Il blog è piccino ma son sicura che col tempo crescerà, c’è da dire poi che chi ama scrivere lo fa per piacere personale prima di tutto. Qui la storia prosegue, grazie proprio al suddetto blogger, scopro Wattpad e mi si apre un mondo. Per farla semplice è un portale di condivisione, dove gli autori emergenti si mostrano, fanno leggere i loro lavoro, e cercano di aver un seguito… E anche li mi chiedo alcuni come facciano ad aver simili seguiti se non spammando in maniera selvaggia i loro link ovunque. Comunque il servizio offre migliaia di titoli, anche in italiano, da leggere e una comoda applicazione per cellulari e tablet. Insomma una libreria virtuale sempre a portata di mano. Mi evolvo e mando in pensione i pdf online e mi affido al servizio.
Mi piace, che dire.

https://www.wattpad.com/user/MicaelaBaccarani

E li che fai? Ti tocca collegare tutto perchè con questo mondo di social network è tutto concatenato e collegato e si torna al buon vecchio Faccialibro, alias Facebook. Inizio li a chiedermi se scrivere non sia veramente un lavoro, anche se fatto nel tempo libero, perchè per seguire ogni social e cercare di farsi contatti e essere attivo magari nei gruppi di interesse, porta via una marea di tempo e energie.

https://www.facebook.com/groups/967533973266214/

Mi accorgo nel mentre del Grande Assente.. Google+
mi sarei lanciata da un ponte parola e con lui Twitter!
Si perchè di social non ce ne son abbastanza.. Ma io dico la gente vive di pane e social? Mi sa di si, ma senza di loro col cavolo che ti fai un seguito e senza un editore radicato alle spalle tocca piegarsi. Così nascono le pagine:
https://plus.google.com/u/0/108379412758771730092/posts
Google + e subito appresso il collegamento al caro twitter.
che poi scopro che anche qui è tutto collegato uso un social e pubblico sugli altri..

Insomma la confusione è ancora tanta e appena capisco cosa sono gli Hashtag, si scrive così?
Insomma quelle parole anticipate dal dannato # che gli utenti infilano ovunque.

In mezzo a questo marasma, trovar le idee
metterle assieme
scrivere il terzo volume
è una passeggiata a confronto!
DemonsIII2

 

 

 

 

Si perchè siccome NON sono contenta non è che dici, dai mi fermo..
No! Finiamo il terzo e pensiamo pure alla seconda trilogia, trovate le copertine sulla pagina facebook. Inizio a pensare d’aver una qualche forma di masochismo, eppure scrivere mi piace lo trovo rilassante.

 

ATTENZIONE ai Rappresentanti “Enel”

Set
5

Articolo poco carino e soprattutto indigesto ma quando vedo certe cose devo divulgarle e il più possibile pertanto mi scuseranno le pagine di Nonantola e anche Modena su Facebook, ma questa cosa deve sapersi e il più in fretta e largo raggio possibile.

Da Cinque giorni girano 3 persone per Nonantola:
2 Ragazze e 1 uomo di colore.
Suonano ai campanelli spacciandosi per rappresentanti ENEL
Offrendo sconti e vantaggi ENEL.
Alle volte suonano e dopo essersi spacciati per rappresentanti Enel chiedono di scendere per un’Urgenza addirittura! O peggio c’è chi, in condominio, se li è trovati davanti alla porta di casa, fatti entrare da un condomine poi tormentano tutti gli abitanti.

Bene questi tre NON sono rappresentanti Enel ma di ENEL ENERGIA
C’è una bella differenza, essendo un ramo libero con contratti suoi fuori dall’ENEL vera e propria pertanto come fosse un’altra società, non so di preciso i loro rapporti ma è come dire Sorgea o altro fornitore di servizi.

Bene questi tre iniziano con lo spacciarsi per enel
Cosa già Scorrettissima e non contenti annunciano offerte per i loro clienti
Dando scontato che in molti siamo sotto Enel e pertanto meno sospettosi, non spiegano d’essere di un’altra Enel ovviamente.

Non contenti chiedono di confrontare le nostre bollette con le loro nuove offerte.
Nota bene continuano a NON specifica Enel energia inducendo l’utente a pensare che il suo gestore, Enel appunto, offra servizi nuovi. Ma non è così! Inoltre non spiegano che la FATTURA Contiene DATI SENSIBILI E PERSONALI come il codice fiscale.

Bene abbiamo persone che cercano di entrare in casa nostra in malafede e che cercano di mettere le mani, intortando a parole, sui nostri dati sensibili. Cosa può succedere?
Semplice, coi dati è un attimo stilare un contratto, fare uno scarabocchio come firma e Voilà diventate cliente Enel Energia e quando ve ne accorgete i tempi di recesso sono scaduti e vi toccherà dimostrare la truffa. Cosa non propriamente facile.

Come dico che sono in Malafede? Se fai notare che NON vuoi fornire dati personali, soprattutto il ragazzo di colore si innervosisce, inizia a fare lo strafottente e prepotente. Ti prende in giro dicendo che è da stupidi non voler risparmiare. Peggio ero presente quando han provato il trucchetto con un amico e ho detto chiaro di non dargli nulla, perchè le fatture contengono dati personali.
Sono stata presa a insulti immediati.

Uno in buona fede insulta?
Direi proprio di no.

Altri fatti.
Chiamata ENEL mi informano che loro non hanno rappresentanti in giro. Mi indicano Enel Energia come società che batte la zona.
Chiamo Enel Energia e informo della situazione, nicchiano, vogliono nomi <si come se sta gente ti desse nome e cognome> e che segnaleranno per provvedimenti <si CREDIAMOCI>
Chiamo la Polizia municipale, la Vigilessa mi spiega gentilmente che sono informati, ma non possono impedire il fattaccio, nulla di illegale se uno di Enel Energia dice d’essere dell’Enel <in fondo è vero seppur fuorviante nel contesto> e questi non obbligano a mostrar le fatture è una libera scelta. Magari disinformata, ma libera.

Chi puntano?
GLI ANZIANI soprattutto perchè disinformati.. BENE
INFORMIAMO!

Scrivo questo nella speranza che chiunque legga avvisi nonni, genitori amici e parenti di NON aprire la porta a questa gente, di non farsi abbindolare e di ignorarli, chiudere con un NO e non dargli modo di replicare. Questi prendono una percentuale sulle vendite, hanno convenienza a far contratti in tutti i modi possibili, a loro vengono pagati prima che si scopra la fregatura.

Se qualcuno che conoscete avesse avuto la sventura di farli entrare.
TELEFONATE subito al vostro gestore Energia Elettrica qualunque sia, informate gli operatori di quanto successo e manifestate il desiderio di NON cambiare operatore anzi di bloccare e avvisarvi se Enel Energia <o anche altri operatori> tentassero di far l’allacciamento e staccarvi dal vostro abituale gestore.

Arrivate anche a mandare Raccomandata a ENEL ENERGIA dove spiegate la visita ricevuta e che NON volete, in caso qualcuno abbia fatto un contratto a nome vostro, essere loro clienti.. Insomma PREVENIAMO i danni.

 

Preveniamoli NON aprendo ai rappresentanti.
Preveniamoli con l’informazione
Tuteliamo le persone a noi vicine che siano parenti o vicino di casa, da questi sciacalli.

Spero il mio appello arrivi a più persone possibili.

Stagione Trote.

Ago
26

E si avvicina.
per una volta no lamentele, no problemi.. No apocalissi… Ma trepidante attesa, complice l’estate particolarmente gelida passata, che potrebbe far anticipare di un mese buono la Campagna trote!

Foto0248 Dopo la Strage dell’anno scorso dove avrò eliminato dal lago tipo 300/400 trote nell’arco di otto mesi.. si prepara la nuova stagione trote.

Sono esaltata!

Premettiamo.
per anni ho girato laghi laghini e laghetti a pagamento <o qui le trote solo nei laghi a pagamento le trovi e io adoro le trote> problema.. facevano tutti pena. nel modenese han  messo talmente tanti veti che alla fine uno manco ci va a pescare.. qui le trote le chiamano per nome e fanno il censimento la sera prima di metterle a dormire, contando che ci siano ancora tutte.

Scherzo.. ma poco ci manca.
Ne mettono poche, le pasturano, impediscono l’uso delle esche che le attirano.. insomma se le peschi sei veramente sculato. Giusto il laghetto vicino a casa è onesto tra mollare e mantenerle.. solo che l’acqua è talmente brutta che passa la voglia…
E così sono passata dall’altra parte della trincea.. nel BOLOGNESE!

Si ho tradito modena…

A crevalcore trovo il lago Azzurro e amore fu.
Ci ho passato gli ultimi due inverni e mi preparo a passarci il terzo di fila. Tutti i Sabati.. tutto il giorno…  Speriamo l’inverno sia temperato e la Goduria sarà massima.

Pesca time
in attesa!

 

Alla faccia dei Vegetariani, Vegani, Crudiani, Fruttiani, Sassariani, Respiriani e tutti gli Ani esistenti.. <non so voi ma avete notato come tutte ste forme alternative alimentari finiscano per ANI.. poi ci Sono Onnivori e Carnivori.. niente culi in finale per loro… Ok era pessima lo so…>

Ma porco Gatto

Ago
16

Esclamazione diversa non mi viene per descrivere il Ferragosto appena trascorso… e la gente si stupisce se al suo “ma è il ponte, è estate.. rilassati”.. ma ma ma FacoFF!

Chiunque ha un gatto sa quanto sono tremendi se si fissano su una cosa.. Bene iniziamo dalla notte del 14 i miei decidono che vogliono farsi un giro fuori. Ora per chi non conosce i miei gatti sono bestiole che hanno vissuto 6 e 7 anni in casa mai usciti, il maschio nemmeno può andare in giro, avendo problemi di reni e calcoli va tenuto sotto stretta sorveglianza. Se mangia qualcosa che non deve possono essere dolori.

Morale dopo sette anni di vita serena casalinga, vogliono vedere il mondo e nella notte del 14, forata la rete che proteggeva la finestra, se la svignano. Me ne accorgo la mattina quando mi sveglio e li è un calvario di giri a cercarli, richiami, telefonati a enti vari per segnalarli, volantinaggio… insomma arrivo alle 22 sfinita, sgolata e loro dove stavano? SOTTO l’edera della tettoia proprio sotto la finestra e si decidono a fare MIAO quando? Quando fa buio… Ma nelle 14 ore precedenti un miao no porca paletta?

Ok li ho recuperati è l’importante.
Il maschio si ridà alla vita sedentaria.. eh pollo scappi e ti allontani di due metri infrattandoti nell’edera.. sei proprio un gatto grullo. Ma Con Kalì la faccenda si fa seria. Dopo aver mangiato, bevuto sonnecchiato eccola che Riscappa. Nonostante la rete nuova lei si inerpica tra rete e veneziana e trovato un passaggio se la risvigna e dove torna? nell’edera ovviamente. E alle 6 del mattino mi tocca rirecuperarla.. non felice alle 8.30 REPLICA, altro buco altra fuga, alchè la recupero nuovamente e trovata una rete temporanea in ferro, ( me ne farò fare una su misura) blindo l’intera finestra, che già le inferiate fanno molto alcatraz.. con la rete non vi dico.

E voi direte.. finita?
SEEE magari.

Finesta bloccata?
No aio problema, impariamo ad aprire le porte e andiamo in quella del bagno, solo che in bagno c’ero io e l’ho placcata. Bene ora prima di uscire dovrò chiudere tutte le finestre e chiudere la porta del bagno per evitare che sta fetentella nera si dia alla fuga. Non so voi ma io soffro già di vertigini, salire in cima a una scala a pioli tre volte al giorno è un po’ troppo.

Adesso forse sono riuscita a bloccarla, ma il piagnisteo in corso non vi dico.
Un miao disperato costante.. ma io dico per due metri di edera? Almeno Alucard dopo la fuga sta li sul letto in relax e non ha mezza idea di riscappare… ma lei è testona.

insomma sono sfinita di sonno e stanchezza.

Ladri di parcheggi disabili

Giu
9

 

 

 

 

Mancavo da un po’.. ebbhè non sempre capita qualcosa che valga la pena di raccontre ma oggi si.. oggi val proprio la pena con tanto di foto.

111

Ammetto ancora non so se portare la foto ai vigili, che tanto non faranno un tubo o no.. o forse se si annoiano qualcosa fanno.. ma non credo comunque ringraziasse che ho censurato la targa, visto che qualche nonantolano l’ho in FB e potrebbero leggere e riconoscere sta testa di ciolla.

Vado a far la spesa all’euro spin.. caldo infernale e fortuna che i posti per invalidi sono all’ombra o quasi, ovviamente ero con mia mamma e ci godiamo appunto questa piccola comodità riservata a lei. Mentre andiamo via arriva sta testa di minchia, altro non so come chiamarlo che PAM posteggia beato dove? Posto invalidi ma pensate avesse il cartellino? Ma ovviamente NO ed era italianissimo eh.

Ringraziasse che c’era caldo mamma in furgone e stavamo andando o scoppiava la seconda “Semi Rissa” in discount. Eh si perchè ste teste di minchia è pieno il mondo, una volta trovai tutti i posto occupati da dei NON DISABILI e con mamma che feci? Il parcheggio sotto al sole tenendola per un braccio .. eh perchè lei cammina bene  comoda ehhh. Fatto sta che entro e cerco le teste di minchia che hanno occupato i posti invalidi e ZACCHETE li riconosci a vista. Il primo, quello furbo, paga in cassa, testina bassa e corre fuori.. la Seconda il genio del male, con due figli appresso che salta su “è mia cosa vuoi?” ma con una boria di quelle che mi hanno ovviamente occluso la vena e scatta il “rissone” verbale alle casse.-. che pensava stessi zitta? Mamma intanto si defila dietro l’angolo a godersi, al sicuro, la scena che si consuma davanti a tutti i clienti dell’eurospin. Io che chiedo alla tipa se è handicappata nel cervello a fregarsi i parcheggi degli invalidi, lei che recrimina che non deve fregarmene nulla e io infame esco e CLICK foto alla macchina e minaccia di chiamare immediatamente i vigili se non si levava.

 

Alle casse intanto un lieve mormorio i clienti, perlopiù anziani, si godevano la scena.

Questa esce e RIENTRA a testa bassa coi figli “Dammi il telefono o cancella la foto” e io “altrimenti?” e mi faccio avanti.. della serie sperassero di tirarmi giù con un colpo o i due spilungoni e mamma finivano in ortopedia. Questa ormai isterica “ma che te ne frega dove sta l’invalido tuo?” E li amo mia madre che appare da dietro l’angolo, stampelle annesse e fa “sarei io”.. Cala un silenzio di tomba tutti che fissavano la tipa schifati e lei che inizia a indietreggiare e io avanzare “LADRA” e questa “ma come ti permetti” e tra l’assenso generale le urlo dietro mentre scappa “Chi ruba i posti agli invalidi è un LADRO!”

Quella li non l’ho più vista <.< chissà come mai. Il bello è che una cassiera ghignante mi fa “abbiamo beccato il marito, tempo fa, a rubare, ancora viene qui.” Ammazza che faccia tosta e il ladra deve averle bruciato tantissimo.

La testa di ciolla di oggi? Gli è andata bene che mamma era stanca e aveva un faccino da “andiamo a casa” o parola entravo nel discount come un bufalo e lo facevo nero.. davanti alla figlia e si perchè sto cretino aveva dietro una bimba <o bimbo?> .. Eh che bei PRINCIPI e che EDUCAZIONE gli insegna proprio dalla tenera età.

Almeno che la bimba capisse che razza di coglione ha come padre.

 

 

 

Amaryllis una vera mania

Mag
16

Primavera porta i fiori e come ogni anno rispolvero i miei bulbi di amayrllis, una famiglia di fiori che allargo ogni sacrosanto anno. Dobbiamo capire che come fiore ammetto è piuttosto costoso, dai 18€ in piena stagione invasato e in fioritura agli 8€ circa per un bulbo… Immaginerete uno o duen all’anno non di più e così in tre annetti la mia famigliora di amaryllis cresce. Aspetto sempre l’offerta, le rimanenze, le giacenze, gli invenduti.. Perchè per non tenerli sul groppone li rivendono a prezzo ribassato… ma non sempre.. Arrivo quest’anno ad aver a inizio primavere cinque Amaryllis.

Uno Rosa. Uno Rosso… Uno arancio e i due new entry una coppia di bianchi. Già felice inciampo in una serra, dove hanno un cesto e cosa trovo un mese fuori stagione? Bulbi 3 x10€… mi sento male li osservo.. ok sono un po’ patiti ma possono farcela e me li porto a casa.

Li curo li metto nel loro vaso, li concimo con guan di pipistrello e le piante decidono di premiarmi, nonostante la sofferenza si riprendono, iniziano a vegetare ed eccole le gemme fiorifere! Il primo un bellissimo rosa multi corolla screziato.. mi mancava! Il secondo si aprirà a giorni e il terzo vedremo ma già <scalpito> sembra che il secondo sia un’arancio multi corolla lo fosse sarebbe il secondo colpaccio, visto che mi manca. Intanto il mio buon rosso fiorisce, il rosa classico pure e tutti i miei fiori sono forti e sani. Insomma ho un davanzale invaso da amaryllis!

Forse non tutti hanno la pazienza di attendere un anno per vedere un mese di fiori ma io attendo sempre febbrilmente il momento dove esplodono nella loro bellezza…

Problema… il davanzale inizia a essere stretto!
Comunque hanno bisogno davvero di poche cure.
Amore, un po’ di concime, vaso non troppo grande.
Sole pieno, ma attenzione al vaso nei periodi troppo caldi meglio schermarlo <io uso una tavoletta di legno> o il vaso si scalda e bolle le radici. Il sole va benissimo per le foglie che si caricano di energia. Poi l’inverno senza nemmneno bisogno di svasarli.. meglio metterli dentro basta una sola gelata e il freddo li uccide tutti.

Ed eccoli li imperterriti ogni anno a sbocciare in tutto il loro splendore!

 

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Meraviglie della Tecnologia

Mag
16
Ebbhè dovevo parlare del nuovo telefono. Dopo la caccia all’occasione, ho fatto il rodaggio. E devo dire che l’iPhone 4 della Apple è di una semplicità a dir poco mostruosa.
Facciamo un passo indietro. Io fin ora ho usato cellulari classici… passai a un evoluzionistico touch screen e già mi sentivo spaesata, senza la tastiera, tanto che optai per un Vodafone 5 e qualcosa non ricordo esattamente il seriale, con tanto di tastierino qwerty estraibile. Mi sentivo più a mio agio e meno spaesata. Poi a vedere sti cell tra whazzap non whazzap, social  network e chissà quali altre diavolerie.. Bhè restavo ancora legata al vecchio concetto di cellulare. In fondo si trattava appunto di un balzo evoluzionistico per me, che ero cresciuta a Nokia 3310.
Ve lo ricordate? Indistruttibile, inalterabile il solo e unico Nokia ideale come scudo contro pallottole e dardi vaganti, come se ne girassero ma rimane che era impossibile da distruggere.. o quasi
Tatanka mi masticò un nokia 3310 il giorno dopo averlo comprato, fu abbastanza ridicolo come avvenimento ma allora risi molto poco. Esco mi scivola il telefono e lei ZACCHETE lo prende al volo e me lo riduce a pezzettini.
Ok appurato il nokia era a prova di pallottole ma non di Tatanka.
Rimane che da allora sono rimasta affezionata a un genere classico di telefono. Schermo, anche a colori, sms, mms al massimo e PULSANTI.. i sacrosanti pulsanti e dopo una vita a imparare il T9.. volete levarmi i miei pulsanti? Ma viene il giorno dove tocca evolvere e dopo una settimana di prove e non prove ammetto che il balzo è notevole.
Collegamento wi-fi così non consumo le tariffe quando sono a casa.
veloce, pieno di applicazioni, alcune utili.. altre veramente inutili ma ci sono comunque e ben 16 giga di spazio.. 16 giga… me li sognavo col vecchio cell dopo 30 foto dovevo pulirlo o mi si impallava. Restano due difetti.. uno il tastierino! Mi manca non c’è nulla da dire.. e la batteria. Questi cellulari succhiano batteria come le zanzare il sangue e da li la seconda scelta evoluzionistica..
La Cover Integrata.
Scegliere..
Cover con batteria integrata
Cover con tastiera integrata

Di necessità virtù, senza tastiera vivo comunque ma una doppia batteria fa sempre comodo e da li la scelta della Cover diventa ovvia.

Obiettivo “Modernizzarsi” Raggiunto!